Dal 1300

La Storia della Martoccia inizia da molto lontano. Alcune notizie della Martoccia come podere e terreno si hanno già nel 1300. Ecco cosa si può leggere nel regesto delle pergamene del Convento di Sant’Agostino, in cui le vigne della Martoccia sono oggetto di atti notarili e compravendite.

Michele di Micheluccio (...) dà al medesimo Fra Scolaio in pagamento della somma nominata di sopra una vigna posta nel distretto di Mont’Acino nella contrada Martoccia.

Di “Martoccia” si parla anche nella metà del 1500: nel racconto storico “Giovanni Moglio da Montalcino”, Egidio Assunto Brigidi, citando un manoscritto di Marcoantonio Rigaccini “Cronaca” della metà del ‘500 scrive:

Renai e la Martoccia i due vigneti per il miglior Brunello di Montalcino.

È sempre nel 1553 che ritroviamo la Martoccia come luogo dove l’esercito tedesco si accampò durante l’assedio.

...è arrivata un'altra moltitudine di tedeschi, e hanno distese tende e capanne dal luogo chiamato la Martoccia di Cesare Molli di questa città, sino a Canneta.

*Notizie riprese da AGOSTINIANI DI MONTALCINO. Documenti per la storia del convento (secc. XII- XVIII) di Bruno Bonucci.

Anni '60

La nostra è una terra ricca di tradizione contadina dove famiglie di mezzadri vivevano e lavoravano nei poderi della campagna montalcinese. Mauro Brunelli ed Anna Savini, proprietari della Tenuta Brunelli, provengono entrambi da famiglie contadine da sempre vissute a Montalcino. Famiglie, le loro, come molte in loco, che sul finire degli anni sessanta avevano abbandonato la coltivazione dei terreni per dedicarsi ad altre attività. Nel 1964 la famiglia Brunelli si trasferisce alla "Martoccia", un piccolo podere di circa tre ettari.

1995

E' con Luca, unico figlio di Anna e Mauro che nel 1995 vengono acquistati i terreni dove verranno impiantati i vigneti.

Oggi

L'azienda Martoccia si estende attualmente a Montalcino su una superficie di circa 25 ettari di cui 10 Ha coltivati a vigneto, parte iscritti all’albo del Vino Brunello di Montalcino D.O.C.G..
La proprietà si completa con 4 ettari vitati nel territorio del Montecucco. Il resto è ricoperto da oliveti e bosco.